L’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, deputata regionale all’Ars, è stata tra i promotori del Ddl
regionale per il contrasto al Gap, il gioco d’azzardo patologico. Un disegno di legge che è stato
approvato sulla scorta di una necessità che i territori hanno fatto emergere in Sicilia, talvolta in
modo drammatico, come i numeri testimoniano.

“Si tratta di una legge che ha come principio ispiratore il contrasto a un fenomeno purtroppo
dilagante – spiega la deputata regionale -. Basti pensare che nel comune di cui sono sindaco,
Montevago, il tasso di incidenza di spesa riconducibile al gioco d’azzardo è tra i 700 e gli 800 euro
per famiglia: impressionante. L’intento dichiarato è stato quello di recepire, integrare e migliorare la
normativa nazionale”.

Un’esigenza sentita da più parti politiche, oltre gli schieramenti, che ha portato a un lavoro di sintesi
tra i vari partiti: “Il lavoro è stato fatto insieme ad altri parlamentari regionali – spiega -, in
particolare sono stati inglobati diversi disegni di legge in un unico testo: penso per esempio al
lavoro dell’allora deputato regionale Giancarlo Cancelleri e dell’onorevole Valentina Zafarana, del
Movimento 5 Stelle, che avevano appunto scritto ddl le cui norme sono confluite nel disengno di
legge approvato”.

All’approvazione del Ddl si è arrivati sentendo tutti i portatori di interesse coivolti, in particolare
professionisti e associaizoni che hanno fornito un apporto di grande valore: “Durante le audizioni in
commissione c’è stato un lungo dialogo costruttivo e approfondito, non privo a volte di scontri, con
associazioni, operatori ed esperti – racconta La Rocca Ruvolo, che è anche presidente della
Commissione Sanità all’Ars -. Da questo confronto sono scaturite alcune delle norme che abbiamo
introdotto, come per esempio il divieto di installazione delle slot machine e delle macchinette per il
gioco d’azzardo in prossimità di luoghi frequentati da minori, come scuole o oratori. Abbiamo
inoltre introdotto norme per la regolamentazione degli orari di apertura e di accessibilità a questo
tipo di giochi. Per il monitoraggio – conclude La Rocca Ruvolo – abbiamo previsto la costituzione
di un Ossevatorio che oggi è diretto dalla dottoressa Daniela Segreto dell’Assessorato regionale alla
Salute.