Il progetto “Non solo assistenza – realizzazione di una rete di sostegno per la disabilità”, co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’avviso 1/2017, ha come obiettivo principale il contribuire alla crescita dell’integrazione dei soggetti diversamente abili attraverso diversi mezzi: la cultura dello sport, i momenti aggregativi, le arti.

La mission può essere sintetizzata da questa frase utilizzata nella campagna di comunicazione del progetto: «La disabilità è negli occhi di chi guarda, di chi non comprende che dalle diversità possiamo solo imparare».
L’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che sta realizzando gli incontri su tutto il territorio italiano è composta da quattro associazioni che lavorano già da anni per l’integrazione e la lotta alla marginalità: “Arthesia” (capofila), “OPES Italia”, “Danza delle Ombre” e “Misericordie di
Piana degli Albanesi” (partners).

Una sfida ambiziosa che offre la possibilità di vivere un’esperienza qualificata e di avvicinare le persone con disabilità alla pratica sportiva facilitandone la conoscenza e l’inserimento negli impianti accessibili attraverso attività gratuite. Sono già state realizzate svariate manifestazioni su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo un numero sempre crescente di associazioni e destinatari, creando e nel tempo rafforzando una rete di sostegno che resista anche finito il progetto. Diffondere l’idea che lo sport è strumento di benessere psicofisico e veicola valori positivi è il fine ultimo delle attività, creando un circolo virtuoso che permetta ai disabili di avvicinarsi alle attività sportive o di vivere momenti aggregativi e di conoscenza dell’associazionismo sul territorio per poter migliorare le loro condizioni di vita generale, favorendone l’integrazione e inclusione in qualsiasi fascia d’età.

Con questa intenzione è stato anche indetto il concorso “#Nessuno Escluso”, un social contest per promuovere lo sport integrato attraverso disegni o altri elaborati al fine di diffondere il valore dello sport come mezzo di inclusione sociale, di coesione, di superamento delle barriere.

Sono state realizzate attività su tutto il territorio nazionale, che si sono concluse il 25 settembre 2020.

Per consultare la rassegna stampa basta cliccare su questo link.

Per scaricare i moduli relativi al progetto basta cliccare su questo link.

Per visualizzare le foto degli eventi realizzati basta cliccare qui.

Scopri la rubrica dedicata ai “Testimoni dell’inclusione”: persone che vivono a stretto contatto il rapporto con sport&disabilità.

  1. Vito Lascaro, atleta di Hand Bike.
  2. Anna Marina Carriero, atleta di Hand Bike.
  3. Veronica Tranchida, psicologa e responsabile gestione attività progettuali della Sicilia per OPES.
  4. Gianfranco Masnada, medico e maestro di karate.
  5. Antonio Riggio, Presidente dell’Associazione “Autismo in Movimento” .

Per sfogliare online l’opuscolo conclusivo del progetto “Oltre la rete della disabilità. Testimonianze, nuove prospettive e inclusione” clicca qui.